I vincitori del concorso “La mia città di domani”

E’ giunto ormai alla terza edizione il progetto didattico e di orientamento “Georientiamoci. Professione Geometra 2.0”, promosso dalla Fondazione Geometri Italiani e rivolto agli studenti delle scuole secondarie di I grado e ai neo-iscritti al primo anno di un corso di studio IT CAT.

I vincitori del concorso nazionale “La mia città di domani”, previsto nell’ambito del progetto, sono stati complessivamente 61: sono state assegnate dalla Commissione di Valutazione 55 borse di studio (53 individuali e 2 ex aequo), ciascuna del valore di 250,00 euro, agli studenti più meritevoli, insieme a 4 menzioni speciali (125,00 euro) e una citazione di merito (quest’ultima senza premio in denaro). Il concorso ha registrato quest’anno una partecipazione crescente rispetto al passato, con 569 partecipanti equivalenti a un +36% di elaborati e un +5% delle province coinvolte. Le Regioni che hanno partecipato sono state 18, tra cui la Lombardia è quella che ha presentato più elaborati (111 in totale), seguita dall’ Emilia Romagna (77) e la Toscana (60).

Agli studenti partecipanti è stato chiesto di presentare una propria idea progettuale - in formato video, racconto, progetto o illustrazione – con la quale immaginare, da futuri geometri, come poter innovare l’urbanistica della propria città. La gran parte degli elaborati presentati si è concentrata sulla riqualificazione di edifici in disuso, e la maggior parte dei concorrenti ha ipotizzato la costruzione di aree verdi con parchi giochi per bambini, spazi per il fitness e l’aggregazione dei giovani, prestando massima attenzione all'installazione di pannelli solari e fotovoltaici e un diffuso riferimento all'uso di materiali riciclati.

In relazione ai contenuti del progetto “Georientiamoci”e alla finalità di far conoscere ai ragazzi l’offerta formativa e le prospettive professionali future della figura del geometra, il Presidente della Fondazione Geometri Italiani Maurizio Savoncelli ha dichiarato che: “L’edilizia ha bisogno di una deep renovation per affrontare gli impegni europei e globali di sostenibilità del costruito e i diplomati CAT saranno i tecnici più idonei per rispondere alle sfide ambientali di città e di un territorio, rispetto alle quali siamo indietro di 30 anni. Ma rivoluzione digitale dei processi produttivi e una corretta connessione scuola lavoro garantiranno ai diplomati CAT il miglior percorso per essere artefici di questa prima, grande rivoluzione industriale in edilizia”. E così conclude: “Con Georientiamoci puntiamo a colmare il gap informativo che ruota intorno alle caratteristiche di questo corso di studi e alle sue concrete opportunità di inserimento nel mondo del lavoro”.

QUI il Comunicato stampa