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L’astronauta Luca Parmitano motiva i giovani di Caivano
Felicissimi gli studenti dell’istituto comprensivo statale IC3 “Parco Verde” di Caivano che hanno partecipato all’incontro con l’astronauta italiano ESA Luca Parmitano. L’iniziativa - ideata da Radio Parlamentare e sostenuto da Fondazione Geometri Italiani - ha ricevuto il plauso delle istituzioni italiane
Una raffica di domande è stato il fuoco amico con cui gli studenti campani hanno accolto l’astronauta ESA Luca Parmitano. “Esistono forme di vita diverse dalla nostra?”, “Lontano da casa e per così tanto tempo, cosa facevi nel tempo libero, non ti sei annoiato qualche volta?”, “Il tuo corpo ha risentito della permanenza nello spazio”? Partendo dai quesiti più innocenti e arrivando fino alle richieste più pertinenti, il colonnello in tuta blu non ha tradito le aspettative dei ragazzi e raccontato loro, per filo e per segno, cosa avviene dal momento del lancio in poi, come si svolge solitamente la vita in orbita, quali sono le attività che vengono svolte dagli astronauti durante la permanenza in una stazione spaziale e gli altri innumerevoli dettagli e particolari, che i più sulla terra davvero non riescono a immaginare, tantomeno se sono giovani come i presenti.
L’ACCADUTO. Una narrazione coinvolgente e non solo, corredata da una presentazione ricca di immagini esclusive, al termine divenuta un piacevolissimo tu per tu con ciascuno dei giovani presenti. È così che i ragazzi hanno potuto vedere, da una prospettiva inusuale come l’oblò di una stazione spaziale, l’occhio di un ciclone che si abbatteva in quel momento sulla terra, lo skyline dell’atmosfera sul globo terrestre, le sofisticatissime tecnologie di bordo e i diversi laboratori in cui si tengono le attività di ricerca. Un aspetto non secondario che rende la figura di un’astronauta ancora più amata; fra i tanti meriti, nel corso delle sue missioni annovera anche l’impegno a concorrere negli studi sulle cellule, osservando gli esiti all’assenza di gravità nelle cavie nate in laboratorio e divenute, per l’occasione, parte dell’equipaggio!
IL PLAUSO ISTITUZIONALE. Le istituzioni hanno accolto con entusiasmo questa iniziativa e voluto testimoniare l’apprezzamento per la scelta. L’appuntamento si è tenuto a Roma, nella Sala Capitolare della Biblioteca del Senato della Repubblica “Giovanni Spadolini” e il testo del saluto di benvenuto da parte del presidente del Senato Ignazio La Russa è giunto agli intervenuti grazie a Marco Silvestroni, senatore e segretario d’aula, che lo ha letto all’inizio dell’evento. A seguire, gli interventi dei senatori Pasqualino Nave e Luigi Penza e dell’onorevole Simone Billi.
IL RUOLO DI FONDAZIONE GEOMETRI ITALIANI. In rappresentanza dell’organismo fondato dal Consiglio Nazionale Geometri e Geometri laureati e da Cassa Geometri ha partecipato il presidente Paolo Biscaro, sottolineando "il ruolo di una realtà che da oltre 13 anni si occupa di orientamento scolastico, sostenendo una più stretta e fattiva relazione fra il mondo della scuola e il tessuto economico e sociale, coinvolgendo in prima persona gli esponenti del proprio sistema territoriale basato sui collegi provinciali, con progetti speciali sul campo messi a disposizione delle scuole secondarie di primo grado. Un agire sintonico ai principi e ai valori enunciati nell'articolo 34 della Costituzione - ha concluso - che sancisce al cittadino il diritto all'istruzione e la possibilità di accedere al sistema scolastico, a prescindere dalla situazione economica".
Con lui, e in rappresentanza di Cassa Geometri, il consigliere Carlo Papi, con una lunga esperienza nelle relazioni con le nuove generazioni, le famiglie e, in generale, il mondo scolastico. L'esponente dell'ente previdenziale ha messo in evidenza "la grande attenzione riposta nelle azioni di welfare messe in campo dalla sigla di categoria e riservate agli iscritti fino al 32mo anno di età, cui si aggiungono le innumerevoli convenienze e opportunità attive, sia in termini di assicurazioni sanitarie e generali, sia nelle agevolazioni previdenziali".
Al loro fianco, l’esponente della istituzione territoriale di categoria più vicina, il vicepresidente Antonio Cangianiello del Collegio Provinciale Geometri e Geometri Laureati di Napoli che "tanto ha profuso, nel corso degli anni, per il coinvolgimento dei giovani in una delle professioni del futuro, con uno sbocco immediato al mercato del lavoro". Sia Carlo Pai, sia Antonio Cangianello, infine, "hanno ribadito come la Categoria si sia occupata, in varie riprese e in diverse occasioni, di misure per i giovani e del sostegno di genere alla vita professionale".
LA SCUOLA. Accompagnato dalle professoresse e dai docenti, l’immagine del dirigente scolastico che è giunto in Senato a Roma non era molto dissimile da quella dell’eroe del cosmo. Bartolomeo Perna, responsabile dell’I.C. 3 “Parco Verde” di Caivano, dopo aver convinto tutti all’alzataccia, aver ovviato ai ritardi e agli imprevisti nei trasporti pubblici, ha creduto in questa opportunità per i propri studenti e lo ha affermato in modo deciso, richiamando anche lui la Costituzione Italiana e, in particolare, l’articolo 33. Il passaggio sancisce “l'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento. La Repubblica detta le norme generali sull'istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi” e viene richiamato dall’esponente del mondo della scuola per enfatizzare l’eccezionalità della giornata e, al tempo stesso, per riaffermare la determinazione con cui - in qualità di presidio didattico di un territorio che versa in condizioni economiche e sociali difficili - sia stato entusiasta di questa possibilità e abbia, non solo fatto di tutto per non far perdere tale occasione ai giovani di Caivano, ma in questo momento voglia far comprendere loro la centralità di un diritto civile che appartiene a tutti i cittadini, anche quelli ‘in erba’.
UN ITALIANO SPAZIALE. Lo spazio dedicato agli approfondimenti suscitati dagli interrogativi del giovane pubblico è stata l’occasione migliore per conoscere da vicino l’astronauta ESA Luca Parmitano e gli obiettivi qualificanti raggiunti dal nostro Paese nello scenario mondiale. Un contesto di cui ha debitamente tenuto conto l’ospite, modulando in modo adeguato il suo messaggio e risultando sempre particolarmente toccante e concreto.
Lo confermano la sua testimonianza di adolescente che non è mai andato in discoteca al fine di studiare, senza tralasciare il disagio di un’ammissione che all’epoca costò un grandissimo sacrificio, sostenuto unicamente da una capacità di restare centrato sui propri obiettivi. È in questa direzione che il suo commiato rivolto ai giovani viene articolato in termini capaci di dare il segno di una speranza, invitando i presenti: “a non sentirsi mai il luogo da dove si proviene - precisando la sua analoga origine vissuta in un quartiere di Catania dove le opportunità non erano proprio all’ordine del giorno - bensì essere il proprio progetto di vita, senza avere alcun timore che non possa venire realizzato”. Una dichiarazione che ha reso vibrante l’eco in sala, reiterata e approfondita dallo speaker nell’auspicio che la comunicazione possa aver avuto l’incidenza necessaria e desiderata.
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